…è questo il nome scelto per la segheria portatile, un nome che rappresenta la sintesi delle origini, degli studi, dell’amicizia, del lavoro, della famiglia e delle passioni del secondo genito di Sandro Giacometti e Leonella Corvo, da tutti chiamata Nella, a quel figlio diedero il nome di Samuele.
Nato a Fabriano nel 1970, a diciannove anni, dopo essersi diplomato come perito meccanico, lascia la città natale per trasferirsi a Bologna dove si laurea in ingegneria meccanica, mette su famiglia insieme a Sarah ed inizia a lavorare presso un’azienda produttrice di filtri nel settore medicale ed automobilistico, sviluppando ed industrializzando nuovi prodotti.
Negli anni di studente universitario conosce Cesare Coppari, l’amico eugubino, semiologo e giornalista pubblicista, con su le spalle una laurea al DAMS, conseguita con il massimo dei voti dopo aver discusso la tesi difronte ad Umberto Eco.
Cesare, oltre ad essere un vero amico diventerà per Samuele, l’unico e vero punto di riferimento sui temi della comunicazione.
Nel 2005 cambia lavoro e si trasferisce in Val Pesarina insieme alla moglie ed il primo figlio Diego, poi nel 2006 arriverà la secondogenita Diana.
Nel 2007 Samuele apre un portone verso una delle sue passioni più grandi, quella per una materia prima che “solo Dio sa fare”, il legno.
Cesere Coppari conia SaDiLegno, il nome assegnato al progetto che permetterà nel 2010 la realizzazione del sogno di Samuele di vivere in una casa di legno insieme a sua moglie Sarah ed i loro primi due figli Diego e Diana. SaDi rappresenta quindi una famiglia che vuole vivere nel legno in modo consapevole conoscendo tutta la sua storia dal bosco alla casa.
Una casa che Samuele ama definire a chilometro 12, perché tanti sono i chilometri del raggio della circonferenza, con centro nei boschi di origine delle piante utilizzate per costruire la casa, in grado di contenere tutte le imprese che hanno trasformato il legno. Intanto, sempre nel 2010, arriva anche Pablo.
Nel 2012 vede la luce l’impresa SaDiLegno con cui Samuele, grazie ad un progetto innovativo cofinanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, farà nascere in Alta Carnia, la prima rete di imprese della filiera foresta-legno a cui Cesare assegnerà il nome di 12-to-Many. La rete è da sempre impegnata a promuovere l’uso del legno locale producendo valore vicino a dove è cresciuto il legno.
Dal 2016 per tre anni fa il pendolare settimanale, facendo spola fra Prato Carnico e Bologna, dove per lavoro è impegnato ad avviare e sviluppare una linea di produzione di macchine automatiche per l’imballaggio presso la MacDue srl, secondo i principi del Toyota Production System (TPS) il modello gestionale sviluppato da Toyota a partire dal 1953 al fine di massimizzare quello che si ha eliminando gli sprechi, producendo qualità con bassi costi e focalizzando l’attività sul valore per il Cliente. È da questa fonte che prende origine la metodologia Lean (Snella), strumento fondamentale per approfondire la conoscenza dei processi ed essere pronti all’evoluzione rappresentata dalla digitalizzazione e dall’industria 4.0.
Nel settembre del 2019 ritorna in pianta stabile in Carnia ed inizia a lavorare per l’Agenzia Per l’Energia del Friuli Venezia Giulia occupandosi di due progetti europei. Il primo, consentire la diffusione di piccole reti di teleriscaldamento alimentate da biomassa legnosa locale certificate secondo lo standard di qualità QM Holzheizwerkea. Il secondo per la sensibilizzare le PMI sui temi della efficienza energetica.
Nello stesso mese viene invitato da Carlo Petrolo a provare la nuova segheria portatile Logosol F2+ presso un’iniziativa organizzata nel Comelico Superiore nell’ambito del progetto RI-ambientiamoci ideato dalla Cooperativa LASSU.
Per un giorno intero sega tronchi con quella segheria così leggera ma così efficace nel sopportare tronchi di grandi dimensioni ed è proprio in quell’occasione che se ne innamora.
Settembre 2020 Samuele Giacometti acquista la segheria portatile Logosol F2+ la monta e, dopo essersi confrontato con Cesare Coppari, la chiama SNella, la segheria portatile che SaDiLegno e TPS.
Inizia così un altro capitolo della sua vita facendo sintesi e forza delle esperienze passate. Una vita di cambiamenti e trasformazioni che, grazie a questo innovativo prodotto, potranno produrre valore segando tronchi di legno vicino a dove sono cresciuti e traghettando nel mondo della filiera foresta-legno i principi alla base della Lean Metodology, la Metodologia snella.
La leggerezza!
I due tronchi di noce nazionale della Val Pesarina (UD) e più in particolare della frazione di Osais.
La segheria viene montata proprio vicino al tronco da segare, grazie alla sua maneggiiabilità
La logosol F2+ con tanto di piatto della motosega pari a da 63 cm
Il boscaiolo Luciano Cleva mentre sega il suo tronco di noce in loc. Patuscera di Ovaro.
Il frutto del lavoro pronto per essere accatastato e messo a stagionare
Sui nostri prodotti applichiamo le seguenti metodologie:
Progetto dell'impresa SaDiLegno di Samuele Giacometti presentato il 31/12/2012 nell'ambito dell'articolo 16 L.R. 26/2005 per l'innovazione nel settore della Filiera Foresta-Legno.
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