12-TO-MANY, DALLA CARNIA AL PIEMONTE!
17/03/2014
12-TO-MANY, DALLA CARNIA AL PIEMONTE! L'11 aprile 2014 a Torino verrà presentato Woods NexTO-U, il progetto del Network CasaClima Piemonte e Valle d'Aosta che intende promuovere in regione la nascita di Reti di Imprese sulla Filiera Foresta-Legno secondo quanto previsto dal Modello 12-to-Many
Le Reti di Imprese generate dal Modello 12-to-Many sono intese sia in termini "logici" d'impresa che di normativa relativa, vedi legge 33/2009 e successive. Si tratta di una Rete di Imprese di tipo "Contratto", con le seguenti caratteristiche:
- Firma del "Contrattone" 12-to-Many e stretta di mano a sostenere il legno-sfrido 661-2 per far rinascere il legno italiano;
- Senza soggettività giuridica;
- Inizialmente senza fondo comune;
- Con un "Organo Comune" che agisce per conto ma non in nome delle imprese al fine di raggiungere gli obbiettivi previsti nel Contratto di Rete;
- LE IMPRESE FIRMATARIE NON VEDONO PREGIUDICATA LA PROPRIA AUTONOMIA GESTIONALE;
- La condivisione di procedure gestionali, amministrative e commerciali che consentano a ciascun "NODO", con efficacia ed efficienza, di produrre , promuovere e vendere prodotti di legno innovativi, ad elevata marginalità, con un alto valore, sociale ed economico, a basso impatto ambientale certificati e marchiati con marchi protetti a livello nazionale ed internazionale;
- Grazie alla collaborazione con l'ENEA i prodotti delle Reti 12-to-Many sono caratterizzati per: o la qualità in termini di caratteristiche tecniche che incidono significativamente sulla qualità attesa e percepita dal consumatore finale , secondo la metodologia del Quality Function Deployment (QFD) o la quantificazione e l'esternalizzazione dei costi ambientali tramite il calcolo del loro intero ciclo di vita dalla culla alla tomba secondo la metodologia LCA (Life Cycle Assessment), dando anche la possibilità al cliente di verificare i vantaggi ambientali rispetto all'acquisto di un prodotto proveniente da una distanza maggiore; o la quantificazione, mediante una metodologia scientifica validata dall'ENEA e basata sul Quality Function Deployment (QFD) applicato alle Reti d'Impresa, del valore convenzionale del prodotto e dei fattori di vantaggio competitivo rilevanti;
- La capacità di saper raccontare e valorizzare le storie degli artigiani che sono ancora capaci di trasformare la materia prima locale;
- la possibilità di condividere ed adottare strategie di mercato volte a promuovere i vantaggi dell'utilizzo della materia prima locale riducendo notevolmente i costi dell'attuazione del Piano di Marketing per ciascun Nodo della Rete.